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Governo Letta, secondo tempo.

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Le dodici scimmie - Kaos66

I tagli alla Sanità sono rimandati. Il Governo Letta Bis, rinato dalle proprie ceneri come l'araba Fenice, sopravvissuta un'intera notte nel sacchetto raccogli polvere di un aspiratore della Folletto, ha prima proposto e poi ha rinunciato a tagliare alcune spese. Il ritocco delle aliquote sulle rendite finanziarie sono seguite a ruota, non ci saranno. Puuufff, svanite. Si ha paura che gli investitori, o meglio, gli speculatori esteri, possano scappare. Noi ci teniamo moltissimo ad avere capitali da chi viene, arraffa, e scappa. 

La sanità, come molte altre cose, è un colabrodo di sprechi, è sotto gli occhi di tutti, ma è anche un servizio irrinunciabile in un paese civile. Se vai in un pronto soccorso ti va bene se torni a casa vivo e non perchè un tir ti è appena passato sopra, ma perchè le sale d'aspetto sono diventate un bivacco e i tempi di attesa sono biblici. Matusalemme ci è morto lì dentro, e ancora non hanno avvisato i famigliari. Ci sono bambini entrati per un mal di stomaco ed usciti adulti, maritati e con prole. 

Sulle rendite finanziarie uno sforzo in più si poteva fare. Aumentarle almeno di un punticino, giusto quanto a tutti noi è stata aumentata l'Iva. Questo governo, che intendiamoci, ha tutta la nostra stima perchè governare questo paese diventa giorno dopo giorno sempre più difficile, si arrampica come una scimmia sugli alberi, senza sapere bene che direzione prendere. Propone e si smentisce, getta il sasso e si taglia la mano, ammicca e poi inveisce, vara e poi s'affonda. Non si capisce più bene nemmeno se una certa tassa va pagata o meno. Invece una misura che è rimasta, e della quale sentiamo parlare da almeno quindici anni (tanti almeno me ne ricordo io) è la questione della facilitazione del rientro dei capitali illecitamente ritenuti all'estero. Intanto, buon sonnellino, viene da dire. Ma quando mai sono tornati sti capitali?  

Chi, con un capitale ben al calduccio in Svizzera, alle Cayman o in un qualunque altro paradiso fiscale, vuole rischiare ancora di riportarlo qui? Semmai come sempre suona di regalo a chi ha evaso. Detta in altre sillabe, chi vive qui ha una pressione fiscale del 62%, ma chi evade le tasse e porta tutto all'estero vince un boero al liquore e uno sconto notevole su quello che avrebbe dovuto pagare, anche del 60/70%. E con tutti questi soldi che torneranno (si, è ironico!) vogliono farci un tesoretto per finanziare il rilancio dell'economia italiana. Come dire che la ripresa verrà finanzia con i soldi del monopoli, sempre che non siano fregati anche quelli. 



Governi e governicchi

Vignetta sui governi provvisori
Governi e governicchi - Kaos66

Gli italiani hanno eletto un governo e dovrebbero essere governati da quel governo. Questo pensano gli abitanti di questo strano paese, sospeso tra le Alpi e Marte, e questo pensano i nostri vicini negli altri paesi. Ma non è così, non conoscono la situazione né la legge 270/2005 a ragione definita il porcellum dallo stesso Roberto Calderoli, allora ministro delle riforme nel governo sostenuto dal Pdl e dallo schieramento di centro destra, che se la vide sfigurata durante l’iter parlamentare. Pianse, pianse amaramente e tanto per il suo porcellum il povero Roberto Calderoli. 

Questa legge sfornata da un cesto di un panettiere più che da un collegio di eminenti esponenti politici di un paese serio, di fatto impedisce di governare a causa della sua struttura che non premia il partito di maggioranza quel tanto da conferirgli abbastanza seggi per poter governare e prendersi anche le relative responsabilità. Tutti governano, nessuno governa, tutti interferiscono e nessuno è il responsabile dei dissesti che continuamente questo paese è costretto a subire. Potremmo dire che in questo strano paese chiamato Italia il Partito Fascista è stato messo al bando, ma il Partito Sfascista gode di una salute invidiabile, ed era soprattutto di quello che ci si doveva occupare. Ora si governicchia, o si nicchia e basta. L’Europa cresce, poco, ma cresce, e l’Italia, grazie alla incopetenza dimostrata dai nostri politici in impeccabile completo grigio, continua a segnare il passo, se non proprio a retrocedere.

Poi ci sono stati i governi tecnici. Quelli con a capo una specie di capro espiatorio che doveva fare da parafulmine e fare quelle riforme di cui nessuno voleva assumersi la responsabilità, tanto a destra quanto a sinistra, pardon, tanto nel centrodestra quanto nel centrosinistra. C’è stato un piccolo miglioramento, lo spread è sceso di centocinquanta punti e ci toccò essere governati da un Mario Monti e da una Elsa Fornero (ve la ricordate? Lo so, vengono i brividi). Questi professoroni dovevano risollevare le sorti del paese ma il paese finì per rigettarli come un corpo estraneo, ed eccoci ancora qui. Noi e il porcellum, a guardarci fissi negli occhi.

Italia malata

Vignetta - Contro le raccomandazioni in Italia
Raccomandazioni - Kaos66

 Le raccomandazioni in Italia non sono un problema. Servono per tutto e se non le hai non vai da nessuna parte. Persino per fare il porta lettere o il netturbino averne una nel cassetto non fa certo male. Per essere medico in un ospedale, tuo padre deve essere primario, per insegnare in una università italiana tuo padre deve essere il rettore. Raccomandati di tutto il mondo, unitevi e venite in Italia.


Il Silvio Berlusconi che stava davanti al Senato italiano come un guardiano troiano con forcone e bandana non è più invincibile . Il suo tentativo sfacciato di far cadere il governo di coalizione in Italia ha provocato una rivolta nel suo stesso partito. Le cassatelle sono andate di traverso a qualcuno. La cosa che più ha sorpreso tutti è che è stato lo stesso Silvio Berlusconi a guidare la retromarcia e poi ha piegare la ribellione dei suoi. 

La sconfitta di Berlusconi è stata salutata da molti come un evento, se ancora incerto, che porterebbe l'Italia ad effettuare cambiamenti a lungo attesi per il suo sistema politico e adottare misure per rilanciare la sua economia sclerotica. Stiamo vedendo il lungo crepuscolo dell'era Berlusconi. forse, o forse è l'ennesimo nulla di fatto per l'Italia. E' sembrato di vedere un dramma shakespeariano misto alla trama di Pierino e Professoressa Cosciona. 

Abbiamo visto l'orgoglio , il tradimento e l'arroganza mostrata il Mercoledì durante la sceneggiata politica, dove ci hanno mostrato un governo sopravvissuto a un voto di fiducia con facilità inaspettata. La notizia più importante è che i moderati, promettendo riforme profonde, segnano una vittoria particolarmente decisiva nella più instabile delle grandi economie della zona euro, quella italiana. Berlusconi tentando di far cadere il governo ha in realtà cercato di resuscitare la sua carriera politica in via di estinzione, in attesa di una pena detentiva, dicono gli analisti. Invece, si spacca il movimento di centro-destra in Italia, la sua creatura, il suo golem, che ha minacciato una ondata di defezioni. 

Al Senato Berlusconi, 77 anni, è stato costretto a ricredersi e a chiedere il sostegno del suo partito per lo stesso governo che non era riuscito a rovesciare. Un casotto. L'instabilità politica è considerata uno dei più temuti spauracchi endemici della politica italiana, qualcosa dal quale difficilmente ci si libera, una colpa comune attribuita all'incapacità del paese di intraprendere cambiamenti economici ed elettorali difficili, ma necessari. I funzionari europei sono particolarmente preoccupati per l'instabilità in Italia, perchè piaccia o no, è una delle più grandi e importanti economie della zona euro, e nuove elezioni potrebbero scatenare la rabbia populista e minacciare la parziale ripresa in atto nel continente  europeo.

Il punto è se il governo Letta appena convalidato in Italia serà in grado di approvare i cambiamenti radicali di un sistema elettorale viziato che sembra progettato per produrre crisi di governo a ripetizione. Il governo è stato formato cinque mesi fa dopo i risultati inconcludenti nelle elezioni nazionali, dalle quali è nato questo imbarazzante sodalizio tra i due maggiori contendenti centro-destra e centro-sinistra.

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Governicchio ladro

vignetta: governo ladro shalabayeva telecom alitalia
Piove governo ladro - Kaos66

Governo ladro si diceva negli ottanta, quando pioveva. Ora non piove, fa solo freddo, a volte c'è il sole, nevica, ma il governo è sempre quello, ladro, ladro, ladro più che mai. Immaginiamo uno dei nostri alti amministratori politici mentre va a prendere il suo misero stipendio di 20000 euro al mese, soldi nostri, e impensierito dai brutti risultati rimediati anche questa volta, svicola in una viuzza laterale per la vergogna. Ve lo state immaginando?

Seee... figuriamoci, io non ci riesco. La boria di questi figuri è impressionante. Ci vorrebbero un milione di pagine per descrivere la loro faccia di palta e la voglia che hanno di mettersi in mostra senza il minimo pudore per la ladrata appena effettuata. E' un motivo di gloria. Poi leggi sui giornali che hanno preso il tale poveraccio che ha rubato una mela al supermercato e che viene denunciato e giudicato per direttissima. Fa impressione. Questo paese è diventato strabico e dislessico in un sol colpo. Per un amministratore politico basta dire: "non c'ero", "non sapevo", "mi ero girato di spalle" per autoassolversi . Mentre chiunque di noi normali cittadini veniamo offesi, ripresi, e anche licenziati al minimo errore sul lavoro. A noi non è concesso il beneficio dell'errore. Nelle sale dei palazzi di governo si può fare ogni cosa, compreso non presentarsi affatto a lavoro: ma mica si può togliere il bottino dalle mani di questi personaggi solo perchè non sono andati a fare il loro mestiere.. no! Certo! Prendono comunque i loro bei stipendi e quel che è peggio, sfornano una milionata di leggi e leggine che ci rendono la vita di ogni giorno impossibile. Da poche ore è aumentata l'Iva. In Svizzera l'Iva è all'8 per cento. Che vuol dire all'otto per cento? Vuol dire che è più conveniente pagare le tasse che rischiare una multa. Ecco cosa vuol dire. Vuol dire, che visto che hai un sacco di servizi, pagare l'otto per cento ti fa piacere, perchè è un buon prezzo. Noi paghiamo invece un sacco di soldi per garantire liquidazioni milionarie a lestofanti che dilapidano le aziende statali, o quello che ne rimane, lasciando nei bilanci buchi difficili persino da pronunciare, tanti sono gli zeri che bisogna mettere. La nuova moda poi è "io non sapevo". Non sapevano del caso Shalabayeva, non sapevano della Telecom venduta agli spagnoli di Telefonica, non sapevano della scalata Air France ad Alitalia... non sapevano... non c'erano, erano occupati a nuotare a dorso, come tanti piccoli Paperon De Paperoni, nei dobloni d'oro che si sono presi da noi. 

Presidente Napolitano, dica qualcosa! non importa se di destra o di sinistra, ma dica qualcosa!

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Toccato il fondo, si scavi!


Non c'è fine al peggio. Possiamo solo scavare, dice un adagio. Ma come? Tutta l'economia europea migliora, gli indicatori dicono ovunque che gli altri paesi vanno bene e noi andiamo indietro? Questa crisi ci tocca pagarla troppo e troppe volte. Le famiglie pagano qualcosa che non hanno fatto, pagano una situazione che non hanno voluto ma ci dicono che, poichè abbiamo vissuto sopra le nostre possibilità, ora bisogna rimborsare. Ma rimborsare chi? Chi è quello che ha vissuto sopra le proprie possibilità? Se lo vedete avvisate, fate un fischio. Gli operai fanno i turni in fabbrica e si comprano la panda, gli impiegati si sparano dieci ore in ufficio senza fiatare e si comprano la punto, gli imprenditori lavorano quindici ore al giorno e hanno l'auto in leasing, ma chi è quel disgraziato che ha vissuto fino ad ora sopra le sue possibilità. Un'idea viene. Non è che sarà che vogliono farci credere questo per continuare a fare ancora quello che vogliono? Non è che ci dicono di pagare i conti salati, perchè così chi è in parlamento o nelle sale del potere può continuare impunemente a bruciare le risorse del paese? 
Voglio citare un articolo dal Giornale, legge e restate calmi:
"Il fatto è che a tanto potere dei dirigenti pubblici, corrisponde un altrettanto elevato stipendio e non è raro imbattersi in tabelle da cui risulta come un boiardo regionale superi addirittura l'emolumento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Che, nonostante la crisi, quest'anno se l'è aumentato di 8.835 euro, portandolo a 248.027. Tanti soldi, ma incredibilmente meno del direttore generale della Regione Andrea Gibelli che guadagna 223.200 euro di «retribuzione fondamentale» a cui ne vanno però aggiunti altri 50.760 di «retribuzione di risultato» (quella che a fine anno non si nega a nessuno). Per un totale di quasi 274mila euro, 30mila in più del capo dello Stato. Cospicuo anche l'emolumento di Marco Carabelli, dirigente della presidenza la cui busta paga è di 169.788 euro di fisso più 50.936 sul risultato: in tutto 221mila euro. Più o meno quanto Marco Turturiello che si occupa delle Strategia finanziarie. Tra i big il direttore centrale della presidenza Francesco Baroni con un totale di 220mila euro, Roberto Albonetti direttore generale dell'assessorato Attività produttive con 230mila e 230mila vanno anche al direttore generale Infratrutture Anna Tavano. continua..."


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Considerazioni sull'IMU

vignetta sul governo Letta
Governo Letta.

L'IMU la dovrà pagare anche quel signore che si è comprato un vecchio aereo e se lo è messo in giardino. Un aereo in giardino? E che cacchio se ne fa uno di un aereo in giardino? Ci voleva fare un ristorante, ma i permessi non sono mai arrivati. Vabbè, l'Imu però va pagata. Quella è arrivata. Le tasse sono come la morte, arrivano sempre.

Fassino dice che stanno lavorando al trasferimento dei fondi ai comuni senza i quali i comuni non saranno in grado di pagare gli stipendi a fine mese agli impiegati comunali. Una nuova soluzione all'italiana. In Grecia almeno lo stato ha avuto la faccia di dire ai dipendenti statali: signori non ci sono più soldi e non possiamo mantenervi tutti, vi licenziamo. Qui no. La soluzione all'italiana prevede lo sfiancamento, il catenaccio. Non si affronta la cosa di petto, la gente potrebbe incazzarsi, meglio fare in modo che tutto sia normale, almeno apparentemente. I soldi arriveranno, probabilmente si, probabilmente no, forse. Però che fatica. Che fatica andare a vanti in questo modo. Senza sapere cosa farai domani, e se quello che farai verrà pagato. E quando verrà pagato. Le scadenze però sono inderogabili, se devi pagare tu. Il presidente dell'Anci ha detto di muoversi perchè le cose non le fanno "con il lapis il 29 del mese". Perchè? Col lapis ci voleva un giorno a preparare tutte le pratiche per i pagamenti e attivare tutte le procedure che la legge richiede? Cavolo, evviva il lapis! Abbasso il PC!


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Larghe intese, Intese larghe.

E' difficile per un italiano capire cosa stia succedendo, figuriamoci per uno straniero. Come si fa a spiegargli la situazione attuale con potere parlamentare completamente sotto scacco da parte del potere economico e che quest'ultimo è a sua volta in affanno a causa della crisi e non sa nemmeno più dove vuole portare questo paese (ammesso e non concesso che lo abbia mai saputo)?
Tutto si blocca naturalmente, come in un orologio arrugginito. Nemmeno la normale lotta di potere vede un vincitore, sono tutti perdenti e il popolo italiano è perdente insieme a loro. Continuo a vedere alla televisione interviste di esponenti del PDL che chiedono a gran voce che il PD assolva Berlusconi. In un modo o nell'altro penso che lo farà, non ha molte scelte, ma la situazione peggiora di ora in ora. Una facile profezia è che Berlusconi farà l'ennesima provvidenziale e salvifica capriola e il PD pagherà scendendo al 5%. Non esiste più, già da molto tempo in Italia, una vera opposizione ad un governo, e nemmeno un governo legittimo. L'unica cosa che doveva fare questo governo era la legge elettorale, che restituisca maggioranze chiare e che possano governare e invece ha fatto di tutto, tranne questo. Ora si accinge a riprendere un piano di svendita dei beni dello stato, per fare cassa si dice e non essendoci più una vera opposizione nessuno osa fiatare, del resto la situazione è grave continuano a ripeterci. Però vi siete mai chiesti cosa sta facendo questo governo, il precedente e cosa farà quello futuro per ridurre la spesa pubblica? Niente o quasi niente. Anzi, la spesa pubblica continua ad aumentare. La falla si apre sempre di più. Siamo su una nave che affonda a causa delle grosse crepe nella struttura e quello che fanno i comandanti che si avvicendano di volta in volta sul ponte di comando è vendere pezzi dello scafo, non preoccupandosi minimamente di fare riparazioni. La musica prosegue, chi può ballare continua a ballare, chi gode di tutti servizi e lussi che questa nave offre continua a goderne, tanto se si affonda loro hanno le scialuppe di salvataggio,e  ovviamente chi ha sempre pagato: paghi! Non è per pessimismo, ma davvero qui nessuno sembra voler fare quelle riforme necessarie ma che vorrebbero anche dire mettere mano ad una struttura consolidata nel tempo, che non funziona e che continua e continuerà a creare falle sempre più grosse. Nessuno taglierà il ramo lussuoso sul quale è seduto. Quando andavo a scuola ricordo un professore che una volta disse parlando dei primi del secolo: i governi di destra ripianavano i bilanci dello stato a discapito dei più poveri, i governi di sinistra aumentavano il debito ma davano qualche aiuto in più al popolo italiano. A me sembra che le cose non stiano più così. Questo destrosinistra che ha in mano l'Italia prende tempo, e tempo non ne abbiamo più. Ogni giorno che passa la situazione delle famiglie continua ad essere critica e servono interventi strutturali a comincia dalla legge elettorale che ci dia la possibilità di votare i nostri rappresentanti direttamente e non i rappresentanti dei partiti e soprattutto che dia maggioranza e responsabilità di governo, chiunque vinca. Del resto da un paese che ha una legge elettorale chiamata Il Porcellum cosa ci si può aspettare?