Che fine ha fatto Elsa Fornero?

da IlFattoQuotidiano: Il calendario appeso è fermo, indica novembre 2011, il giorno 15 è cerchiato di nero. Ha la scrivania invasa da fascicoli, le pareti ricoperte di fotografie. Dietro, c’è un detergente per vetri. Il terzo piano affianca lo Stadio Olimpico di Torino, la torcia è spenta: “Intravedo le montagne, i rumori del parcheggio mi fanno compagnia”.

 Il davanzale di questa morigerata stanzetta universitaria in corso Unione Sovietica ha un po’ di piante grasse e una coppia di melograni essiccati. Cose da socialismo reale. Butta giù un pezzo di salatino e stringe la confezione con la mano destra. Con la sinistra strappa un foglietto bianco, e lo mostra: “Questa era la mia vita appena finito il governo: il vuoto, il niente. E pensare che la giornata di un ministro era scandita dai minuti. Sono scesa da una giostra e ho continuato a girare senza motivo”. Elsa Fornero non lacrima, ma le pupille sono arrossate (per la congiuntivite): “Devo molto a una telefonata di Enrico Letta, era il 3 maggio 2013, era un venerdì, circa le 21 e 30... continua

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