Dichiarata guerra alle Repubbliche Baltiche!

Totò, Peppino e Silvio - Vignette
Totò, Peppino e Silvio - Vignette

Io penso che l'immunità parlamentare è di per sè una cosa giusta. Non bisogna scandalizzarsi se uno dei pochi privilegi che ha un qualche fondamento democratico rimane ad avere un senso, cioè evitare che un esponente politico possa essere incriminato come ritorsione contro le sue idee apertamente manifestate durante la sua attività politica. 

Però è anche vero, mi sembra, che questo importante istituto giuridico, fondamentale per la democrazia stessa, è stato ampiamente usato per nascondere reati che nulla hanno a che vedere con la vita politica. I casi sono molti e non sto certo ad elencarli.
Sul messaggero di oggi leggo che al momento, la voce che Silvio Berlusconi possa candidarsi in Estonia, è solo una voce appunto, ma che ha una sua logica. Non è il primo italiano, leggo sempre nell'articolo ad averlo fatto, il supercomunista Giulietto Chiesa fece la stessa cosa prima di lui. 
E qui veniamo al punto. Se dico che una certa parte politica è il diavolo in persona, che di là proviene ogni nefandezza umana perchè ogni cosa che fanno è orribile, allora devo avere almeno l'accortezza di non rifare le stesse cose, altrimenti sono come loro. Se il tale partito è di corrotti perchè prendono mazzette, e poi accetto una mazzetta, sono come loro. Se il tale partito è di loschi individui perchè aggirano le leggi dello stato piegandole a proprio piacimento, e poi quando mi capita faccio anche io ricorso ad amici e parenti per aggirare un divieto o una condanna, allora sono come quelli che ho appena finito di criticare. Tutto diventa uguale, inquisiti e inquisitori, guardie e ladri, ladri e onesti e il ciarpame italiano cresce sempre di più. Ci si lamenta del qualunquismo e dell'astensionismo alle elezioni, ci si lamenta della demagogia e dell'antipolitica, ma è come lamentarsi del piede che fa male senza curarsi del chiodo entrato nel calcagno.